La cera artificiale è nata per sostituire quella naturale. Se però si vuole pensare a ritroso, possiamo vedere come la cera naturale, per molti ed ovvi motivi, sostituisce quella artificiale in molti ambiti ed applicazioni. Ne è un esempio l'utilizzo di
cera d'api per la fabbricazione di candele che, a differenza di quelle ottenute a partire da
paraffina, risultano morbide e piacevolmente odorose.
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(Cera d'api appena raccolta) |
La cera cinese, secreta dall'insetto Coccus Ceriferus, è
composta essenzialmente da cerotato di cerile (estere dell'acido esacosanoico
26C e dell'alcol esacosanolo 26C), gli esteri rappresentano l'83% e gli altri
componenti sono acidi liberi, alcoli e idrocarburi. È bianca, dura, fragile e
fibrosa con consistenza cristallina; insolubile in acqua, poco solubile in
alcoli ed etere, ma solubile in solventi aromatici.
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(Cocco Cerifurus, insetto che secerne la Cera Cinese) |
Lo spermaceti (dal greco σπέρμα sperma = "seme" e
κέτος kètos = balena, quindi "seme/sperma di balena") è una
sostanza cerosa presente nel capo dei capodogli e in quantità minori nel capo e
nei tessuti grassi di altri cetacei. Si ipotizza che costituisca una parte fondamentale
nelle funzioni di ecolocalizzazione, protezione e controllo del galleggiamento.
Lo spermaceti è principalmente composto (fino al 94% in maschi adulti di
capodoglio) da esteri di alcoli grassi con acidi grassi, in parte solidi (cera
di spermaceti) ed in parte oleosi (olio di spermaceti).
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(Candela ottenuta dallo Spermaceti) |
Tra le cere vegetali troviamo la
cera di carnauba: è una cera che si ricava dalle foglie di
una palma (
Copernicia prunifera) che vengono raccolte durante la stagione
arida, quando sono ancora chiuse e avvolte da un sottile strato di cera.
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(Piante di Copernicia Prunifera) |
Tra le cere minerali invece, assume una posizione altamente interessante la
cera di lignite o
cera Montana, che è una vera cera in quanto
costituita da
esteri. È ottenuta dalla
lignite per estrazione a caldo con
solvente misto. La cera greggia ha aspetto amorfo di colore grigio scuro/nero,
ma per
raffinazione o deresinificazione diventa bianca/giallo pallido con una
struttura più cristallina. Si scioglie in
benzene, toluene e più difficilmente
in
etere etilico e alcool.
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(Lignite) |
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