lunedì 6 novembre 2017

Cera artificiale e cera naturale: la cera che sostituisce la cera

La cera artificiale è nata per sostituire quella naturale. Se però si vuole pensare a ritroso, possiamo vedere come la cera naturale, per molti ed ovvi motivi, sostituisce quella artificiale in molti ambiti ed applicazioni. Ne è un esempio l'utilizzo di cera d'api per la fabbricazione di candele che, a differenza di quelle ottenute a partire da paraffina, risultano morbide e piacevolmente odorose.


(Cera d'api appena raccolta)


La cera cinese, secreta dall'insetto Coccus Ceriferus, è composta essenzialmente da cerotato di cerile (estere dell'acido esacosanoico 26C e dell'alcol esacosanolo 26C), gli esteri rappresentano l'83% e gli altri componenti sono acidi liberi, alcoli e idrocarburi. È bianca, dura, fragile e fibrosa con consistenza cristallina; insolubile in acqua, poco solubile in alcoli ed etere, ma solubile in solventi aromatici.

(Cocco Cerifurus, insetto che secerne la Cera Cinese)

Lo spermaceti (dal greco σπέρμα sperma = "seme" e κέτος kètos = balena, quindi "seme/sperma di balena") è una sostanza cerosa presente nel capo dei capodogli e in quantità minori nel capo e nei tessuti grassi di altri cetacei. Si ipotizza che costituisca una parte fondamentale nelle funzioni di ecolocalizzazione, protezione e controllo del galleggiamento. Lo spermaceti è principalmente composto (fino al 94% in maschi adulti di capodoglio) da esteri di alcoli grassi con acidi grassi, in parte solidi (cera di spermaceti) ed in parte oleosi (olio di spermaceti).


(Candela ottenuta dallo Spermaceti)
Tra le cere vegetali troviamo la cera di carnauba: è una cera che si ricava dalle foglie di una palma (Copernicia prunifera) che vengono raccolte durante la stagione arida, quando sono ancora chiuse e avvolte da un sottile strato di cera.


(Piante di Copernicia Prunifera)
Tra le cere minerali invece, assume una posizione altamente interessante la cera di lignite o cera Montana, che è una vera cera in quanto costituita da esteri. È ottenuta dalla lignite per estrazione a caldo con solvente misto. La cera greggia ha aspetto amorfo di colore grigio scuro/nero, ma per raffinazione o deresinificazione diventa bianca/giallo pallido con una struttura più cristallina. Si scioglie in benzene, toluene e più difficilmente in etere etilico e alcool.

(Lignite)

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