(Modello anatomico di busto e testa in cera artificiale presso il Museo dell'Anatomia)
Le cere del Museo, recentemente restaurate, rappresentano
una delle più ricche collezioni esistenti e rivestono un grande interesse
storico-scientifico e storico-artistico.
Tra la fine del Seicento e la metà dell’Ottocento, i
problemi di conservazione dei cadaveri, nonchè le difficoltà create dal clero e
dai governanti al loro utilizzo a scopo scientifico, favorirono lo sviluppo
della cosiddetta anatomia “artificiale”. Modelli in cera e in altri materiali
(legno, gesso, cartapesta) vennero utilizzati sempre più frequentemente per
l’insegnamento della disciplina. La ceroplastica anatomica fiorì soprattutto
con le scuole di Bologna e Firenze, le cui opere si diffusero non solo in
Italia. Informazioni più approfondite su:
http://museoanatomia.unito.it/index.php/it/visita/collezioni/57-cere
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